The Liberator
Ogni tanto il cinema e la televisione mondiali non dimenticano la Sicilia. Il prossimo 11 novembre esce su Netflix “The Liberator“. Una serie di Jeb Stuart, lo sceneggiatore di Die Hard e di Il fuggitivo adattazione per gli schermi del libro omonimo di Alex Kershaw.
Questa serie esclusivamente su Netflix è frutto di una nuova tecnologia: il Triscope Enchanced Hybrid Animation, cioè un film di animazione che miscela riprese dal vivo con effetti speciali e qui il risultato è sorprendente con un effetto di cel-shading particolare. Il primo impatto con questo effetto grafico è un po’ forte però dopo aver visto tutto il trailer due volte di seguito, l’occhio si abitua. Forse questa “cartonizzazione” sarà necessaria per non scioccare l’occhio, il contenuto lo è già abbastanza.
The Liberator racconta l’odissea di Felix Sparks con il suo battaglione, 45° Divisione della Settima Armata durante 500 giorni della Seconda Guerra Mondiale: dallo Sbarco in Sicilia alle porte del campo di concentramento di Dachau.
Questa serie in 4 episodi probabilmente non si soffermerà tantissimo sulla nostra cara Sicilia. Il contenuto da affrontare è ampio e riempirà facilmente tutta la serie.
“Per oltre cinquecento giorni sanguinosi, Sparks e la sua unità di fanteria hanno combattuto dalle spiagge della Sicilia attraverso le montagne di Italia e Francia, sopportando infine aspri e disperati combattimenti invernali contro le dure SS ai confini della Patria. Essendo sopravvissuto miracolosamente alla lunga e sanguinosa marcia attraverso l’Europa, Sparks è stato selezionato per guidare una carica finale in Baviera, dove lui ei suoi uomini hanno vissuto alcuni dei più intensi combattimenti di strada subiti dagli americani nella seconda guerra mondiale.
Fonte: penguinrandomhouse.com
E quando finalmente è arrivato alle porte di Dachau, Sparks ha affrontato scene che hanno privato la mente della ragione e messo alla prova la sua umanità.