Il cimitero militare “del Sordo”

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Ogni volta che apro un libro, vedo un documentario, vado in archivio a fare ricerche mi vengono i brividi. Ogni pagina di storia è piena di tantissime storie, di vite spezzate e di donne e uomini dietro ogni parola. Recentemente sono tornato dopo anni in un cimitero militare dalle parti di casa mia. Il cimitero di Le Sourd è un cimitero militare della Prima Guerra Mondiale creato dai tedeschi nel 1916 durante il primo conflitto mondiale sul fronte piccardo.

Questo cimitero nasce in seguito alla terribile battaglia di Guise del 29 e 30 agosto 1914. I caduti sono messi in primis in fosse comuni. Con la guerra di posizione che immobilizza il fronte, l’esercito tedesco decide di creare dei veri cimiteri. L’installazione di questo cimitero comincia nel 1915 e la sua particolarità è che sia i soldati tedeschi che francesi vengono seppelliti nello stesso spazio per onorarli insieme nella morte malgrado nella vita fossero nemici.

I due lati del cimitero sono architettonicamente diversi. I francesi sul lato Est e i tedeschi sul lato Ovest sono stranamente invertiti in confronto alla geografia come se simbolicamente dopo la morte non esistesse più nessun confine da difendere.

Questa necropoli raggruppa 2093 corpi. 1333 francesi, 727 tedeschi, 25 russi, 2 italiani e 1 bulgaro.

La cosa più terribile quando si entra in un cimitero militare è rendersi conto della fortuna che abbiamo oggi perché la maggiore parte dei ragazzi rimasti in mezzo alle campagne della Piccardia non sono nemmeno trentenni.

In questo cimitero ci sono due italiani:

Il primo è ignoto.

Purtroppo, nel primo conflitto mondiale ci si scontra spessissimo in sepolture senza nomi. Ragazzi dispersi che hanno lasciato per sempre un posto vuoto nella tavola di una famiglia che ha aspettato per mesi il ritorno del figlio, del marito o del padre che non tornerà mai.

Il secondo si chiama LAURENZO Raffaele faceva parte del 231° R.I. ed è caduto il 15/10/1918.

Il 231° Reggimento di Fanteria italiano non ha combattuto sul suolo francese e il 231° Régiment d’Infanterie francese è stato smantellato nel 1916.

Quindi le informazioni non quadrano perché ci mancano alcuni elementi. Non ho trovato traccia negli archivi online dei caduti francesi e italiani. Intanto lascio il suo nome qui online per chi un giorno lo cercherà su Google e potrà sapere dove è seppellito Raffaele LAURENZO (o LORENZO perché può essere che è stato trascritto con un errore).

Prego tantissimo la persona che ha delle informazioni in proposito di lasciare un commento qui sotto per approfondire la ricerca e la ringrazio in anticipo.

EDIT: Ringrazio Fabrizio C. che ha eliminato i dubbi.

Si tratta in realtà del soldato napoletano Di Lorenzo Raffaele, di Giovanni, nato il 23/08/1894 a Chiaiano ed Uniti (disretto militare di Napoli morto in prigionia il 15/10/1918 per malattia.

Fabrizio aggiunge nei commenti: “Il reggimento riportato è giusto perché molto probabilmente era un prigioniero dei tedeschi inviato a lavorare nei territori francesi occupati.”

In questo cimitero è anche presente Friedrich Von Bismarck, Oberstleutnant, nipote del famoso Cancelliere tedesco Otto Van Bismarck, caduto il 5 novembre 1916.

Ne approfitto per consigliarvi il sito “Chemins de Mémoire” >> link <<.

14 thoughts on “Il cimitero militare “del Sordo”

  1. Cerco da anni il luogo o cimitero dove è stato sepolto Tiozzo Paolo.
    Era prigioniero dei Tedeschi e a quanto riportano i documenti ereditati dal nonno (Paolo era il fratello), mori’ il 28.03.1918 a Monceau Le Neuf. Non so perchè o per come, lo zio fu trasferito da quersto paesino dell’ Aisne.
    Apparentemente, sembrava fosse sepolto nell’ ossario del Cimitero di Sissonne, ma non trovo traccia o conferma alcuna.
    Qualche vaga informazione, mi induce a pensare che invece possa essere stato traslato in una fossa comune a Soupir.
    Ma non ho trovato neanche qui traccia. Pero’, son propenso a pensare che potrebbe trovarsi proprio qui e non a Sissonne,
    Potete aiutarmi ???

    1. Egregio,
      Nel complimentarmi per il blog e per i temi trattati, sono a chiedere se per caso vi sono notizie sul luogo di sepoltura di mio zio Tiozzo Paolo (cl 1893).
      Alla stregua del soldato sepolto nel cimitero “del sordo” , in Francia, morto in prigionia e inviato in questi luoghi francesi per lavorare probabilmente nelle cave di fosfati a Monceau Le Neuf.
      Per quanto ne posso dedurre, Mio zio potrebbe essere sepolto in uno di questi cimiteri: le Sourd, Soupir, Bligny, Sissonne, Chambrecy o altri minori nelle vicinanze.
      Vi ringrazio.
      Aurelio Tiozzo

      1. Salve, mi permetto di intervenire nella sua richiesta.
        Da una ricerca online ho visto che già in passato ha effettuato varie ricerche su diversi forum in merito alla sepoltura del suo Zio. E che, a quanto pare, sia stato traslato in altro cimitero.
        Penso che si sia già rivolto ad Onorcaduti: se è così qual è stata la loro risposta ufficiale?

  2. Ciao, il Caduto Laurenzo Raffaele si tratta in realtà del soldato napoletano Di Lorenzo Raffaele, di Giovanni, morto in prigionia il 15/10/1918.
    Il reggimento riportato è giusto perché molto probabilmente era un prigioniero dei tedeschi inviato a lavorare nei territori francesi occupati.
    Controlla l’Albo d’Oro e come vedrai i dati coincidono.

  3. Ho scritto a tutto il mondo.
    Per quanto riguarda OnorCaduti, nulla mi ha saputo riferire se nn utilizzare documenti che avevo fornito io, quali preziosissime informazioni assunte!!!!!
    Comunque, non ho alcuna risposta in merito al luogo di sepoltura di Tiozzo Paolo.

  4. A tutto il mondo, compresi i tedeschi.
    Mi rispondono che i loro archivi, sono andati distrutti nei bombardamenti della 2^ WW , particolarmente Berlino e sedi interessate.
    Venendo a noi, mi sembrava di aver capito che lei conosceva persone che potevano controllate nell’ Aisne ( nei cimiteri anzidetti) proprio nella realtà di quei luoghi….
    Riesce???
    Io nn ho fretta, tanto mio zio, passati o cent’anni, nn può piú essere traslato in Italia.
    Ma almeno sapessi dove sono finite le due spoglie.
    Riesce a darmi una mano ???
    Grazie.

  5. Nn ho fretta
    Son passati 100 anni (102 per l’esattezza), posso aspettare senza limiti di tempo immediati.
    Mi tenga presente, x favore…
    Grazie.
    Aurelio Tiozzo

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