Libro: 1943, La “Reconquista” dell’Europa

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Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia

Scritto da Alfonso Lo Cascio, 1943: La “Reconquista” dell’Europa – Giambra Editori ci riporta ad alcuni eventi fondamentali del 1943 e alle loro conseguenze in un saggio molto ricco di dettagli: la Conferenza di Casablanca e il successivo Sbarco in Sicilia.

È un libro molto scorrevole e piacevole da leggere. Ho cominciato a leggerlo in treno e lo sapete bene che “in Sicilia i viaggi durano assai” però questo saggio è stato un ottimo compagno di viaggio, riducendone molto le tempistiche fino al “Siamo già arrivati?!?!”.

Il nostro volume si apre con due prefazioni molto accurate di Michelangelo Ingrassia (Docente di Storia contemporanea Università di Palermo) e di Alessandro Bellomo (Presidente di Italia Storica), due grandi specialisti del periodo, di cui riporto qualche riga che ci dà una perfetta anteprima del testo di Alfonso:

L’autore riesce ad amalgamare la puntuale documentazione scientifica con la peculiarità del racconto; il prodotto di questo sapiente dosaggio d’ingredienti è un libro tipicamente divulgativo ma specificamente storico al tempo stesso. Si potrebbe dire, in questo caso, che la storia si è fatta divulgazione; felice metamorfosi, per chi scrive, persuaso della necessità di liberare la storia delle gabbie museali e dalle scritture specialistiche per diffonderla nella quotidianità insieme alle sue passioni, utopie, speranze, atrocità.

Michelangelo Ingrassia – Docente di Storia contemporanea Università di Palermo

Interessante è la descrizione di come furono compiute le azioni volte a tessere le alleanze con alcuni uomini di potere di varie nazioni per stabilire gli assetti politici nell’Europa del domani, ma non mancano spunti da approfondire su quelle trame spionistiche che contribuirono al realizzarsi dello sbarco.
Si tratta di ipotesi che ancora adesso non è possibile chiarire, ma che con grande coraggio Alfonso Lo Cascio comincia a cercare di svelare senza falsi termini.

Alessandro Bellomo – Presidente di Italia Storica

Alfonso Lo Cascio ci invita a viaggiare all’inizio del 1943 a Casablanca, in Marocco quando si è dovuto decidere della strategia Alleata durante il conflitto.
La Conferenza di Casablanca nasce dalla necessità di una svolta bellica per l’apertura di un nuovo fronte occidentale per alleggerire le forze tedesche sul fronte russo. In quel momento la pressione sui russi è altissima. Infatti, Stalin, che avrebbe dovuto essere a Casablanca non ha potuto allontanarsi dalla patria per necessità bellica. All’inizio del 1943, è ancora in corso la famosa Battaglia di Stalingrado.
Il lettore si ritrova quindi in mezzo a due grandi potenze, tra statunitensi e britannici che hanno un obiettivo comune però con due visioni diverse sul proseguimento del conflitto, due filosofie e strategie contrastanti: una molto incisiva di una potente nazione giovane e l’altra più astuta di un regno con una lunga esperienza bellica.

Da francese, mi è piaciuto particolarmente come Alfonso affronta il “problema francese” di quest’incontro.
In quel momento la Francia è divisa in due tra la République de Vichy che collabora con la Germania nazista e la France Libre che si è rifiutata di sottomettersi e di accettare la disfatta.
Questa “Francia Libera”, incarnata oggi nella persona del Generale De Gaulle non si è costruita in un giorno e la sua direzione è ancora incerta all’inizio ’43. La direzione è contesa tra il Generale Charles De Gaulle, simbolo dei francesi rifugiati sul suolo britannico e il Generale Henri Giraud, fuggito dalla prigionia in Germania e molto vicino alle truppe francesi nordafricane.
I due uomini si ritrovano insieme alla Conferenza di Casablanca non senza difficoltà di “compatibilità”. Gli alleati angloamericani hanno bisogno di una Francia Libera unita per lottare contro l’Asse italo-tedesco.
Addirittura, il premier britannico Winston Churchill riesce a fatica a convincere De Gaulle a recarsi in Marocco.
I due generali francesi s’incontrano soltanto il 22 gennaio (l’indomani finisce la conferenza!) grazie alla trattativa di Churchill che riesce a convincere De Gaulle ad incontrare Giraud anche se, come precisa Alfonso, “il contrasto tra i due leader rimase”. Contrasto che ritroviamo nella foto presente nel libro dove vediamo Giraud, Roosevelt, De Gaulle e Churchill, con solo i due francesi in piedi e un atteggiamento che fa intravedere le tensioni tra i due generali.

I due leader Alleati sono riusciti anche a convincere i generali francesi De Gaulle e Giraud a partecipare [alla conferenza stampa – ndr], alternandosi al presidente e al primo ministro, e “costretti” a stringersi pubblicamente la mano davanti davanti ai fotografi. Quella stretta era così fugace che fu necessario ripeterla diverse volte affinché restasse impressa sulle foto. Scrive divertito Churchill nelle sue memorie: “Essi cedettero alle nostre pressioni e le fotografie di quell’avvenimento non possono essere riviste anche in mezzo alle difficoltà di questi tragici tempi, senza scoppiare a ridere”.

Alfonso Lo Cascio – 1943: La “Reconquista” dell’Europa – Giambra Editori

Da notare come l’umorismo inglese è sempre fantastico quando tratta dei “mangia rane”. Churchill ha ragione; le varie foto di quel preciso momento diventano quasi buffe in quanto la messa in scena pare poco credibile e già in quel momento Roosevelt e Churchill accennavano un sorriso anche difficile da nascondere dietro un sigaro.

Sono contento di leggere un resoconto di questi eventi con un distacco sufficiente per capire meglio il rapporto tra i due generali francesi. La letteratura francese sull’argomento tende a volte ad essere leggermente offuscata da un legame storico forte con De Gaulle e l’autore riesce a trattare l’argomento da un punto di vista rigoroso riportando i fatti con obiettività.


La Conferenza di Casablanca è sicuramente uno degli incontri fondamentali della Seconda Guerra Mondiale perché come sottolinea l’autore, fa il punto della situazione globale del conflitto mondiale, progettando quali saranno le prossime mosse alleate sul corto e lungo termine a livello mondiale e gli obiettivi bellici fino alla resa incondizionata dei paesi dell’Asse e tutte le conseguenze sulle quali ritorna l’autore.
La Conferenza di Casablanca decide della conquista dell’Europa partendo dal “ventre molle dell’Asse” iniziando in Sicilia con l’Operazione Husky, il primo passo degli Alleati sulla Fortezza Europa.
I 38 giorni della battaglia per la conquista della Sicilia – ripercorsa con cura dall’autore – non è solo una pagina importante della storia che meriterebbe un’attenzione maggiore ma anche un’operazione delle più affascinanti della Seconda Guerra Mondiale.

Vorrei ringraziare Alfonso che ritorna nel suo libro su fatti ben spesso travisati dalla Vox Populi, spesse idee errate sull’aiuto nello sbarco alleato in Sicilia da parte di un noto potere siculo (quello che purtroppo ancora oggi rende a volte famosa la Sicilia nel mondo). Alfonso riprende e ripercorre la storia anche postbellica su idee veicolate fino ad’oggi e che vengono spesso affrontate con troppa fretta come vediamo per esempio in alcuni film di successo dove si vede volare elicotteri e asini sulla Sicilia nel 1943.


Si sente che Alfonso Lo Cascio è un giornalista appassionato con esperienza. È riuscito a scrivere un saggio che si legge come un articolo di giornale. 170 pagine di testo che si leggono senza stancarsi nella lunghezza di un argomento che potrebbe diventare pesante. Non è alle sue prime armi nella veste di scrittore e riesce assolutamente a mantenere l’interesse del lettore fino alla fine con un livello di dettagli perfettamente azzeccato.
Abituato ad un confronto quotidiano con il pubblico, vediamo lì tracce della sua fibra associativa con BCsicilia, di cui è uno dei membri fondatori, associazione che ha per obiettivo la salvaguardia del nostro patrimonio storico materiale e immateriale, .
È un vero libro di Public History (ossia della storia destinata al pubblico, a tutti) che non deluderà nemmeno i più ferrati sull’argomento.


Vi invitiamo vivamente ad andare alla prossima presentazione il 10 luglio 2020 presso la Biblioteca Regionale Bombace di Palermo in occasione dell’anniversario della Sbarco in Sicilia per incontrare Alfonso Lo Cascio e seguire la presentazione del suo libro 1943: La “Reconquista” dell’Europa – Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia.

Il sito di Giambra Editori e la pagina facebook.

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